Presentati i dati più aggiornati su lenalidomide, terapia considerata di prima scelta per il trattamento del mieloma, un tumore che colpisce il midollo osseo, in occasione del convegno “Highlights from IMW 2017” promosso da Celgene per riunire gli specialisti e fare il punto sugli sviluppi della terapia del mieloma multiplo emersi nel recente International Myeloma Workshop, che si è svolto a New Dehli a marzo.
Durante il convegno in particolare si è parlato della terapia con immunomodulanti di seconda e terza generazione. Sono stati presentati i dati più aggiornati dello studio FIRST su lenalidomide, terapia considerata “gold standard” e recentemente approvata dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) per il trattamento di prima linea; questi nuovi dati evidenziano il vantaggio di sopravvivenza offerto dall’utilizzo di lenalidomide ma soprattutto la capacità di spostare di diversi anni la necessità di una terapia di seconda linea.
Inoltre, sono in sperimentazione diverse combinazioni terapeutiche che prevedono l’utilizzo di pomalidomide, immunomodulante di terza generazione, già approvato per l’utilizzo in associazione con desametasone.
Le nuove frontiere della terapia sono importanti soprattutto in chiave di qualità di vita dei pazienti, che sono spesso anziani e quindi più “fragili”.
Nel video:
- Maria Teresa PETRUCCI
Dipartimento di Ematologia Sapienza Università di Roma- Alessandro CORSO
Dipartimento di Ematologia Policlinico San Matteo di Pavia
