“Il parere del ginecologo (25%) e il bisogno di maggiore leggerezza (17%) rappresentano i top factor che spingono la donna a scegliere o a cambiare il metodo contraccettivo”, afferma Paola Parenti, Vice President di Doxa Pharma, commentando i risultati tre diverse recenti indagini condotte su un campione di 1000 italiane rappresentative delle donne in età fertile. “Il bisogno di leggerezza – continua Parenti – è espresso in termini di minor dosaggio a parità di sicurezza, per dimenticare il “peso” degli effetti collaterali, ma anche di maggiore comodità e minore frequenza di assunzione, per rendere più light anche la compliance, ovvero per vivere più liberamente l’adesione al metodo contraccettivo prescelto”.
Bisogni ai quali risponde un nuovo cerotto, leggero per composizione, somministrazione settimanale e discrezione. Grazie alla composizione a base di gestodene/etinilestradiolo a basso dosaggio, infatti, è stato possibile creare un sistema transdermico a matrice sottile e di piccole dimensioni (diametro di 3,7 cm, quanto una moneta da due euro), morbido ed elastico, quindi pressoché invisibile. E con un ottimo livello di adesività: basta applicarlo correttamente, sulla pelle pulita e asciutta, premendo per 30 secondi per garantire l’aderenza. Poi si possono trascorrere anche intere giornate in piscina o al mare, perfino in sauna o nell’idromassaggio, senza alcun rischio di distacco.
“Il nuovo contraccettivo è a base di Gestodene e Etinilestradiolo che vengono rilasciati in maniera costante. Il Gestodene ha la caratteristica di inibire l’ovulazione con dosi più basse rispetto a quelle di altri progestinici, garantendo un ottimo controllo del ciclo e assicurando un’elevata efficacia contraccettiva. Il patch offre grandi vantaggi alle donne: la via transdermica consente di mantenere livelli ormonali costanti ed elimina la variabilità dell’assorbimento gastrointestinale. Inoltre, prevedendo un’applicazione settimanale, aumenta notevolmente la compliance della donna, fino al 98-99%”, dichiara Chiara Benedetto, Direttore Struttura Complessa Universitaria Ginecologia e Ostetricia 1, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino.
La ricerca di leggerezza da parte delle donne è strettamente correlata alla paura degli effetti collaterali, aumento di peso e cellulite i più temuti, e di possibili controindicazioni per la salute, in primis l’aumento del rischio oncologico. Timori che spiegano il basso utilizzo della contraccezione ormonale in Italia, intorno al 19%, contro una media europea del 30-33%. “Si tratta di timori immotivati, come nel caso del nuovo patch, mentre invece si sottovalutano i molteplici benefici extra-contraccettivi della contraccezione ormonale come l’efficacia nei confronti della dismenorrea (dolore durante la mestruazione), della sindrome premestruale, delle irregolarità del ciclo e l’effetto preventivo nei confronti dei tumori dell’ovaio, dell’endometrio, del colon-retto e delle malattie cardiache di natura ischemica”, aggiunge Benedetto.
La presentazione del nuovo contraccettivo è stata anche l’occasione per presentare Vivo Leggera, una nuova iniziativa social dedicata alle donne dove quattro blogger di successo, affiancate da due esperte ginecologhe, daranno suggerimenti e consigli per vivere la quotidianità con la ‘forza della leggerezza’: a tavola, nel lifestyle, nel look, nello sport, ma anche in tema di sessualità e salute intima. Vivo Leggera – www.vivoleggera.it – è un blog a più voci dove una squadra di quattro blogger di successo, Monica Papagna (Food), Sonia Grispo (Lifestyle), Arianna Chieli (Fashion & Make Up), Valentina D’Amico (Fitness) condivideranno con curiosità il loro modo di vivere in leggerezza, affiancate dalle ginecologhe Francesca Manganello e Francesca Albani (Health) che risponderanno alle domande delle ‘lettrici’ per sciogliere dubbi e perplessità su sesso, contraccezione e salute intima, valorizzando gli aspetti unici della femminilità.
Nel video:
- Francesca Manganello
Specialista in Ginecologia e Ostetricia- Chiara Benedetto
Direttore Struttura Ginecologia e Ostetricia 1 Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino