Per favorire la comunicazione e un’alleanza terapeutica tra medico e paziente con psoriasi nasce PSOLife, un progetto multi-canale che guida il paziente nell’aderenza alla terapia e nella valutazione dell’impatto della psoriasi sulla propria qualità di vita.
I servizi di PSOLife:
PSOLIfe APP: un sito web di monitoraggio per il clinico collegato alla APP del paziente
PSOLife CARE: un servizio di supporto al paziente anche a domicilio
PSOLife LINE: una linea telefonica dedicata ai dermatologi PSOLife
PSOLife NET: una community per i dermatologi PSOLife
In Italia si stima siano affette da psoriasi circa 1,5 milioni di persone con una prevalenza pari al 2,8% della popolazione. A livello mondiale, la prevalenza della patologia nei diversi Paesi varia tra lo 0,09 % e l’11,4 %, rendendo la psoriasi un grave problema globale. La patologia colpisce inoltre donne e uomini senza particolari distinzioni e può comparire a qualsiasi età, tuttavia la prevalenza della psoriasi aumenta con l’avanzare dell’età. La malattia presenta un picco bimodale di insorgenza: il primo è compreso tra i 16 e i 22 anni, il secondo tra i 57 e i 60 anni.
La psoriasi non è solo una questione di pelle: può infatti influenzare la vita giornaliera di quanti ne sono affetti e i pazienti possono provare stress, rabbia, frustrazione, sensazione di imbarazzo e malessere fisico. Alcuni dati emersi da una recente indagine del CENSIS, che ha preso in esame la qualità di vita del paziente psoriasico, mostrano come la paura dell’evoluzione della malattia (quasi il 65%) e la vergogna per i segni sul corpo (56%), il fastidio per il timore che le altre persone hanno di essere contagiate (circa il 52%), condizionino fortemente la condizione psico-fisica dei pazienti: solo il 24% si dichiara soddisfatto della propria vita. La maggior parte sviluppa un senso di rassegnazione, il 48% dei pazienti più gravi riconosce invece di avere spesso periodi di depressione. Per i più giovani (un quarto) anche l’intimità con il partner è compromessa. La ricomparsa dei sintomi è il principale evento critico indicato dal 35,6% degli intervistati, seguito dalla comparsa dei sintomi iniziali della malattia (31,8%).
Per quanto riguarda le terapie, oggi è disponibile in Italia secukinumab, primo anticorpo monoclonale approvato nel trattamento di prima linea della psoriasi a placche da moderata a severa, quando è richiesta una terapia sistemica. L’indicazione terapeutica è stata approvata dalle Autorità Sanitarie sulla base degli studi clinici nei quali il farmaco ha dimostrato il raggiungimento e il mantenimento di una cute esente o quasi da lesioni (da PASI 90 a PASI 100) in 8 pazienti su 10.
Nel video:
- Giampiero Girolomoni
Docente di Dermatologia Università di Verona- Gaia Panina
Head of Immunology & Dermatology Franchise Novartis