Nuovo farmaco per il tumore prostatico

È la terza neoplasia maligna nella popolazione generale, la più frequente dei maschi adulti per i quali, dopo i 50 anni di età, rappresenta oltre il 20% di tutti i tumori diagnosticati. Sono almeno 398.000 gli uomini che convivono con una pregressa diagnosi di carcinoma prostatico che, malgrado i progressi terapeutici, in un’elevata percentuale di casi evolve in una forma resistente alla terapia anti-androgenica per poi andare in metastasi.

Adesso per i pazienti con cancro della prostata già metastatico, resistente alla terapia ormonale e non sottoposti a chemioterapia, l’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) autorizza l’indicazione pre-chemioterapia di enzalutamide, già utilizzato dopo il fallimento del trattamento chemioterapico.
Il tumore della prostata è una patologia dell’età avanzata, essendo la fascia più colpita quella degli over 70, sebbene oggi si riscontri un suo aumento nelle fasce d’età più giovani, tra i 55 e i 65 anni. Ogni anno in Italia si registrano circa 35.000 nuovi casi e i decessi sono attorno agli 8.000. Più del 40% degli uomini colpiti da un tumore della prostata sviluppa metastasi e molti di questi diventano resistenti al trattamento di derivazione ormonale, o castrazione. Tuttavia per il trattamento di queste forme metastatiche resistenti e che non necessitano ancora di chemioterapia si aprono nuove prospettive terapeutiche: il trattamento del carcinoma prostatico comprende diverse opzioni, ma la scelta della terapia dipende dalle caratteristiche del paziente e dalla malattia, e tutti i trattamenti hanno subito nell’ultimo decennio un’evoluzione importante in termini di qualità della vita del malato, ed è appunto proprio enzalutamide il più recente farmaco ad essere registrato sia in fase pre che post-chemioterapica, risultando efficace sia nei pazienti con metastasi ossee che viscerali, prolungandone la sopravvivenza.

Nel video:

Sergio Bracarda

Direttore Oncologia Medica Istituto Toscano Tumori

Giacomo Cartenì

Direttore Oncologia Medica Ospedale Cardarelli di Napoli

Giario Conti

Segretario generale Società Italiana di Urologia Oncologia

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