I bambini che assumono più vitamina D nei primi dodici mesi di vita sembrano essere meno grassi al compimento del terzo anno di vita.
Questi i risultati di una ricerca pubblicata sulla rivista Pediatric Obesity.
Studi precedenti avevano già mostrato una stretta relazione tra l’assunzione di vitamina D e i livelli di densità delle ossa, a vantaggio dei bambini che consumavano una maggior quantità di vitamina. La novità di questo studio sta nell’essere andato oltre: non solo quindi benefici alle ossa, ma anche guerra dichiarata ai grassi. Sì perché i bambini che consumano più vitamina D, al compimento del terzo anno di vita mostrano ben 450 grammi di grasso corporeo in meno rispetto a coetanei meno “affezionati” alla benefica vitamina.
È importante ricordare che la vitamina D può essere assunta attraverso cibi come pesce, fegato e uova, ma viene prodotta dal nostro corpo nei momenti di esposizione ai raggi solari. Da non sottovalutare il fatto che questa vitamina non può essere immagazzinata nel nostro organismo: la sua “vita media” una volta assunta è di uno o due giorni e, visti i benefici, bisogna darsi da fare per assumerla correttamente.