“Il Mese della Prevenzione e Cura dell’Occhio Secco”, la prima campagna di prevenzione di questa sindrome promossa dal Centro Italiano Occhio Secco, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Milano, della Regione Lombardia e del Comune di Milano.
Si tratta di screening gratuiti a cui possono accedere tutte le persone che soffrono o pensano di soffrire di occhio secco. La campagna inizia il 21 marzo e termina il 21 aprile e le visite si potranno fare presso il Centro Italiano Occhio Secco (CIOS), il Reparto di Oculistica Pediatrica dell’Ospedale “Vittore Buzzi” di Milano e la Clinica Oculistica dell’Università dell’Insubria di Varese.
Alla conferenza stampa di questa mattina erano presenti anche i rappresentanti del Comune di Milano, il dottor Giuseppe Landonio e la dottoressa Laura Agalbato, dell’assessorato alle Politiche Sociali.
“Milano fa parte della rete italiana delle città sane – ha detto la dottoressa Laura Agalbato – una rete che si scambia best practice sulla salute e siamo quindi sicuri che questa campagna possa diventare una best practice di Milano”.
L’importanza della prevenzione e della cura della sindrome dell’occhio secco è stata sottolineata anche dal dottor Lucio Buratto, coordinatore del Centro Italiano Occhio Secco, promotore dell’iniziativa e prima struttura a completamente dedicata alla cura di questa patologia: “Un occhio secco, asciutto, vede male e se è vero che questo può essere causato dall’età e da scompensi ormonali, dobbiamo ricordarci che tra le principali cause vi sono anche lo smog, l’inquinamento e il microclima: siamo sempre più usi a tenere chiuse porte e finestre di casa e questo mancato ricircolo dell’aria può causare secchezza oculare. Un altro fattore di causa sono i device elettronici o meglio l’uso esagerato che se ne fa: l’attenzione durante la lettura è molto intensa e questo porta ad ammiccare (sbattere le palpebre) molto meno del solito, causando una secchezza oculare. A questo va aggiunto il nostro regime alimentare, spesso carente di vitamine, di acqua e di tutti quei nutrienti essenziali per l’idratazione del nostro organismo e quindi dei nostri occhi. Senza contare alcuni farmaci che se usati troppo possono peggiorare questo disturbo, come gli ansiolitici, gli antidepressivi o i sostituti ormonali”. Per le donne in menopausa, la categoria più colpita da questa patologia, il problema è ancora più grave, perché la secchezza oculare peggiora nel tempo e non è reversibile”.
“E’ una patologia grave e troppo sottovalutata – ha concluso Buratto – per questo ci è sembrato fondamentale promuovere una campagna di screening gratuiti, in modo che si possa sensibilizzare di più sull’importanza della prevenzione e della cura dell’occhio secco”.
Un occhio secco non curato infatti può comportare anche gravi lesioni della cornea. Il Mese della Prevenzione e Cura dell’Occhio secco il 21 aprile.
Per informazioni chiamare lo 02 63611970 oppure scrivere a info@centroitalianoocchiosecco.it
Nel video:
- Lucio Buratto
Coordinatore Centro Italiano Occhio Secco