I piccioni riescono ad individuare un tumore al seno. È questo quanto emerge da un’indagine recente pubblicata sulla rivista Plos One.
Certo è che un piccione non sembra, a prima vista, la soluzione per prendersi cura di una persona cara malata; tuttavia pare proprio che, dopo un’adeguata istruzione del volatile, questo sia in grado (proprio come un essere umano) di distinguere i tessuti sani da quelli già attaccati dal tumore.
Non solo, ma sembrano anche ottimi utilizzatori di microscopi. Sì, perché è stata testata la loro capacità di riconoscere masse sospette, difficili da individuare persino per un medico specialista.
Ottima capacità visiva dunque per questi uccelli spesso denigrati. Ma i piccioni non rappresentano il primo esempio di “collaborazione” tra mondo animale e medicina. Sono infatti note da tempo le proprietà disinfettanti della saliva di mucca; infatti, particolari proteine presenti nella saliva del bovino attaccano specifici batteri che aggrediscono le ferite. Ma attenzione: gli esperti raccomandano di non farsi leccare le ferite da una mucca; altri batteri, presenti proprio nella saliva, sono in agguato.