H. pilori, un nuovo farmaco lo elimina

La terapia a base di bismuto subcitrato potassio, metronidazolo e tetraciclina, è ora disponibile in Italia, in associazione con l’omeprazolo, per l’eradicazione dell’Helicobacter pylori (H. pylori). L’annuncio in occasione del 22° Congresso Nazionale delle Malattie Digestive (FISMAD, AIGO, SIED, SIGE) in corso a Napoli.

La terapia a base di bismuto subcitrato potassio, metronidazolo e tetraciclina, in combinazione con l’omeprazolo, è indicata per l’eradicazione dell’H. pylori e la prevenzione delle recidive di ulcera peptica in pazienti con ulcere da H. pylori attive o pregresse e disponibile in Italia come da approvazione AIFA.

H. pylori è un batterio a forma di spirale che vive nello stomaco e nel duodeno. Circa due terzi della popolazione mondiale sono portatori del batterio, anche se l’infezione di solito non provoca una patologia. “Si tratta di un’infezione ancora molto frequente che nel nostro Paese ha una prevalenza di almeno il 30% con picchi anche del 50% in alcune aree” – afferma il Prof. Rocco Maurizio Zagari, Professore Associato di Gastroenterologia, Università di Bologna – “L’ H. pylori può causare sintomi dispeptici, come mal di stomaco e cattiva digestione, e nei pazienti giovani che presentano tali sintomi diventa fondamentale la ricerca di questo batterio nello stomaco attraverso test non invasivi, come sottolineato dalle recenti linee guida italiane”.

L’H. pylori è associato alle malattie dello stomaco e dell’intestino tenue . L’infezione da H. pylori può provocare, infatti, gastrite, ulcere peptiche e causare un aumento del rischio di sviluppare un tumore gastrico e il linfoma MALT (tessuto linfoide associato alle mucose). La World Health Organization stima che il 78% di tutti i casi di tumore gastrico sono attribuibili all’infezione cronica da H. pylori. “Non bisogna dimenticare che l’infezione da H. pylori rappresenta un fattore di rischio certo per lo sviluppo del tumore gastrico e che, pertanto, la sua presenza va ricercata anche in pazienti asintomatici che dovessero presentare altri fattori di rischio o familiarità – prosegue il Prof. Zagari – Si tratta di una maggiore probabilità di sviluppare il tumore che per fortuna in Italia è ancora contenuta. Certamente, l’eradicazione del batterio permetterebbe di ridurre significativamente questo rischio”.

La novità terapeutica è una capsula a tripla combinazione fissa che contiene tre sostanze: bismuto subcitrato potassio, metronidazolo e tetraciclina cloridrato che viene assunta in associazione con omeprazolo, prendendo il nome di quadruplice terapia contenente bismuto. Questa terapia a base di bismuto è stata raccomandata dalle linee guida internazionali per il trattamento dell’infezione da H. pylori nelle zone ad alta e bassa resistenza alla claritromicina, e dalle recenti linee guida italiane anche in prima linea nel trattamento dell’Helicobacter Pylori.

Nel video:

  • Antonio Gasbarrini
    Docente Gastroenterologia Università Cattolica Sacro Cuore Roma
  • Rocco Maurizio Zagari
    Docente Gastroenterologia Università di Bologna
  • Peter Malfertheriner
    Università Otto-von-Guericke Magdeburgo – Germania
  • Franco Bazzoli
    Docente Gastroenterologia Università di Bologna
  • Mariangela Amoroso
    Medical Affairs Director Italy & West Europe – Allergan
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