Prometheus, il laboratorio mobile per vincere l’HCV

Si chiama Prometheus, Patient Journey Mobile Lab on HCV, il progetto di formazione itinerante unico al mondo che coinvolgerà nei prossimi due mesi oltre 200 medici specialisti nella cura dell’HCV in diverse città italiane. Il progetto si propone di realizzare un tour di formazione “esperienziale” all’avanguardia con l’obiettivo di migliorare la gestione del paziente con epatite C attraverso un approccio multidimensionale e interattivo in grado di rendere più efficace l’aggiornamento professionale degli operatori della sanità.

I corsi di formazione si svolgeranno a bordo del Cell Explorer, un laboratorio mobile supertecnologico che, una volta posizionato, si apre e si sviluppa su 120 mq ed è dotato delle più sofisticate tecnologie interattive e virtuali.

“Il rilevante impatto della malattia in termini epidemiologici comporterà per i Centri specializzati l’esigenza di affrontare nei prossimi anni un gran numero di cure per un numero sempre crescente di pazienti – dichiara Massimo Colombo, Direttore della Divisione di Gastroenterologia ed Epatologia, Dipartimento delle Units Multi-specialistiche e dei Trapianti, della Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano – la cui gestione può essere molto complessa a causa delle diverse tipologie, quali ad esempio i pazienti con cirrosi scompensata, coloro che hanno ricevuto il trapianto di fegato e i pazienti con co-infezione da virus dell’HIV. È fondamentale per lo specialista continuare a gestire al meglio scenari clinici complessi e migliorare la prestazione sanitaria”.

“Grazie a una gestione ottimale del paziente è possibile ridurre i costi di gestione in tutto il percorso terapeutico del paziente con HCV e con risultati che puntano al 100% di guarigioni– dichiara Giuliano Rizzardini, Direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell’Ospedale Sacco di Milano – La simulazione virtuale di scenari clinici complessi e la metodologia didattica basata sull’esperienza consente di trasformare le conoscenze mediche in azioni cliniche appropriate ed efficaci nel contesto reale della pratica clinica.”

“La Lombardia ha dimostrato ancora una volta di essere vera eccellenza nell’ambito sanitario nazionale ed europeo ampliando il numero dei Centri specializzati nella cura dell’epatite C – dichiara Massimo Puoti, Direttore del Reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano –  Le nostre strutture stanno prendendo in carico i pazienti sulla base dell’appropriatezza prescrittiva, in modo molto veloce anche in confronto ad altre Regioni, e in condizioni favorevoli puntiamo a eradicare il virus nel più ampio numero di casi.”

“Tra i pazienti che acquisiscono l’infezione da HCV – conclude Savino Bruno, Direttore del Dipartimento di Medicina Interna ed Epatologia dell’Humanitas Research Hospital IRCCS di Milano – oltre il 90% diventa portatore cronico, sviluppando nel 65-95% dei casi un’epatopatia cronica e nel 10-30% dei casi un rischio di evolvere in cirrosi nell’arco di 25-30 anni. I Centri lombardi si trovano quindi ad affrontare pazienti particolarmente complessi ma oggi riusciamo ad ottenere tassi elevati di guarigione anche nei casi considerati difficili da trattare. Il progetto Prometheus offre sicuramente molte opportunità per continuare a migliorare competenze, abilità e conoscenze degli operatori sanitari e garantire l’adeguatezza e l’appropriatezza degli interventi assistenziali e la qualità delle cure rivolte ai cittadini.”

Prometheus è organizzato da QBGROUP con il supporto incondizionato di AbbVie

Total
0
Condivisioni
Articolo Precedente

Parte da Brescia l’innovazione in cardiologia

Articolo Successivo

Cibo sano, respiro più facile

Articoli correlati