L’attività fisica riduce il rischio di Parkinson

Rimanere attivi il più a lungo possibile può prevenire il Parkinson e, insieme alle terapie più avanzate e un approccio multidisciplinare, può contribuire a rallentare la progressione della malattia e migliorare la qualità della vita in tutte le sue fasi.

Questo il messaggio chiave della Giornata Nazionale Parkinson (28 novembre) promossa dall’Accademia LIMPE-DISMOV.

Le ultime evidenze scientifiche dimostrano che chi pratica regolarmente un’attività fisica ha un rischio inferiore del 43% di sviluppare la malattia di Parkinson, mentre i parkinsoniani che continuano a praticare attività fisica e sport non solo mantengono nel tempo una migliore autonomia ma presentano anche una evoluzione più lenta e meno invalidante rispetto a quelli che conducono una vita più sedentaria. In più, nelle persone con malattia di Parkinson, infatti, l’esercizio fisico può aiutare a migliorare l’equilibrio e ridurre del 70% le cadute, che sono la loro più comune causa di accesso al pronto soccorso.

In occasione della Giornata Nazionale Parkinson 2015, circa 90 strutture sanitarie saranno a disposizione dei pazienti e dei caregiver. I medici specialisti daranno informazioni sulla diagnosi e terapia della malattia e sarà possibile partecipare ad eventi (spettacoli teatrali, concerti, mostre, ecc.) ed incontri di informazione e confronto open day organizzati su tutto il territorio nazionale dalle strutture aderenti. Per tutti i dettagli è possibile consultare il sito www.giornataparkinson.it o contattare il numero verde 800.149626.

Quest’anno testimonial d’eccezione della Giornata della Malattia di Parkinson è il campione olimpico Jury Chechi, che ha voluto trasferire in questa iniziativa la sua esperienza di campione nello sport e nella vita.

“Sull’importanza dell’attività fisica stiamo lavorando con entusiasmo già da alcuni anni con AbbVie per sviluppare progetti che aiutano le persone con Parkinson a partecipare attivamente e consapevolmente alla cura della propria salute. – dichiara Jury Chechi, testimonial della Giornata Nazionale Parkinson 2015 – Esperienze che mi hanno consentito di verificarne i benefici e spinto a proseguire con convinzione nell’impegno in favore delle persone con Parkinson. Si può essere campioni anche nelle vite più complicate e sono sicuro che in ognuno di noi ci siano quelle risorse incredibili che possono aiutare a superare i momenti difficili con forza e determinazione”.

Nel video:

  • Alfredo BERARDELLI
    Dipartimento Neurologia e Psichiatria Sapienza Università di Roma
  • Jury CHECHI
    Campione olimpico e testimonial della Giornata Nazionale Parkinson 2015
  • Antonio MARRA
    Presidente Parkinson Italia
  • Giovanni DEFAZIO
    Dipartimento Scienze Neurologiche Università Aldo Moro Bari
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