Al congresso della Società Italiana di Neurologia sono stati presentati nuovi dati riguardanti teriflunomide, un farmaco di utilizzo più semplice, perché si prende per bocca, e utilizzato da diversi anni. nei pazienti affetti da sclerosi multipla recidivante il farmaco rallenta significativamente a perdita di volume cerebrale, che provoca un deterioramento neurologico e cognitivo irreversibile.
Durante il congresso di neurologia sono stati presentati anche i dati di uno studio relativo al farmaco alemtuzumab, I risultati dello studio dimostrano che la maggior parte dei pazienti trattati con alemtuzumab per uno o due anni ha continuato a presentare una riduzione dell’attività della malattia anche dopo cinque anni, pur non essendo stati sottoposti ad ulteriori cicli di trattamento
Nel video:
- Giancarlo COMI
Docente di Neurologia Università Vita-Salute San Raffaele Milano- Francesco PATTI
Docente di Neurologia Università di Catania- Antonio UCCELLI
Responsabile Centro Sclerosi Multipla Università di Genova