Tumore gastrico, l’alimentazione è responsabile di un caso su tre

L’alimentazione è soprattutto un grande strumento di prevenzione; infatti una scorretta alimentazione (in particolare ricca di grassi animali e povera di fibre e quindi di frutta e verdura) è responsabile di circa il 30% di tutti i tumori.

Il ruolo della nutrizione è fondamentale anche per i pazienti, in particolare per quelli affetti da carcinoma gastrico, in quanto uno stato di malnutrizione rende difficile l’effettuazione di trattamenti oncologici, in particolare chemioterapici. Nella prevenzione delle malattie tumorali e nel percorso terapeutico del malato oncologico anche la nutrizione può avere un ruolo chiave, da qui nasce l’idea di un evento incentrato sugli stili di vita e la loro relazione con il cancro.
Per chi è stato sottoposto a un intervento chirurgico, l’Associazione ‘Vivere senza stomaco’ ritiene che sia necessario all’interno dei GIC (Gruppi Interdisciplinari di Cura), previsti dalle Reti oncologiche nazionali, anche la presenza di nutrizionisti esperti.

La novità di rilievo dal punto di vista terapeutico riguarda l’arrivo anche in Italia di ramucirumab, un farmaco che ha ottenuto l’approvazione a Dicembre 2014 dell’ente regolatorio europeo (EMA) e ora anche da parte dell’Agenzia Italiana del farmaco (AIFA). Si tratta del nuovo trattamento per l’adenocarcinoma dello stomaco e della giunzione gastroesofagea (GEJ) o in stadio avanzato. Ramucirumab potrà essere somministrato da solo o in combinazione con paclitaxel dopo una precedente chemioterapia di prima linea.

Nel video:

  • Cesare GRIDELLI
    Direttore Onco-Ematologia AO “S.G. Moscati” Avellino
  • Claudia SANTANGELO
    Presidente Associazione Vivere senza stomaco
  • Carmine PINTO
    Direttore Oncologia Medica AO Universitaria di Reggio Emilia
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