Annunciato l’arrivo in Italia della nuova terapia sottocutanea peginterferone beta-1a per il trattamento della sclerosi multipla recidivante remittente, la forma più comune di malattia che riguarda circa l’80% dei pazienti.
Solo in Italia sono circa 75.000 le persone affette da sclerosi multipla, con 2.000 nuovi casi stimati ogni anno. Dopo la recente approvazione da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco, il nuovo farmaco sarà inserito nei prontuari terapeutici regionali in vista dell’effettiva disponibilità per i pazienti. I dati clinici dello studio ADVANCE mostrano l’efficacia e la sicurezza della nuova terapia, che ha mostrato una riduzione significativa delle recidive, della progressione della disabilità e del numero di lesioni osservate alla risonanza magnetica correlate alla malattia, rispetto al gruppo trattato con placebo. I dati evidenziano anche un aumento della percentuale di pazienti con NEDA, cioè senza alcuna evidenza di attività di malattia a un anno, rispetto al gruppo trattato con placebo.
Il nuovo farmaco permette inoltre di ridurre la frequenza di somministrazione rispetto alle attuali terapie con interferone, che si effettuano settimanalmente o più volte alla settimana. La nuova terapia viene infatti somministrata con iniezione sottocutanea una volta ogni due settimane, per un totale di 26 iniezioni all’anno. Si tratta del primo interferone pegilato disponibile per il trattamento della sclerosi multipla recidivante remittente e la somministrazione ogni due settimane permette la semplificazione della terapia e un minore impatto sulla vita dei pazienti. Ci auguriamo che questo possa contribuire a ridurre i problemi di aderenza al trattamento, che purtroppo si riscontrano in molti pazienti e che incidono negativamente sull’esito del percorso terapeutico.
Nel video:
- Antonio BERTOLOTTO
Direttore Neurologia 2 AOU S. Luigi Orbassano- Diego CENTONZE
Responsabile Centro Sclerosi Multipla Università Tor Vergata Roma- Roberta AMADEO
Presidente Nazionale Associazione Italiana Sclerosi Multipla