Parte la campagna “Amo il mio cuore”, iniziativa che mira a sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione del rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. Fino all’11 giugno, volantini a forma di cuore e locandine informative inviteranno i cittadini a entrare nelle farmacie “Amiche del cuore” per effettuare un test sulla propria salute cardiovascolare e ricevere consigli mirati per mantenere il proprio cuore in forma.
Le farmacie aderenti saranno identificate da una vetrofania di grandi dimensioni, raffigurante un cuore attraversato da reticoli interconnessi, che rappresenta l’importanza della collaborazione tra farmacia, aziende e cittadini per la lotta del rischio cardiovascolare.
I cittadini che si recheranno nelle farmacie “Amiche del Cuore” riceveranno una prima valutazione dello stato di salute del proprio apparato cardiovascolare e consigli pratici, raccolti in apposite schede, su come misurare correttamente la pressione arteriosa a casa e tenere sotto controllo i principali fattori di rischio.
Al termine della consulenza, il paziente sarà invitato, inoltre, a scattarsi una foto con il cellulare che lo ritrae in farmacia con il volantino della campagna e, perché no, con il suo Farmacista Amico del Cuore e a pubblicare il “selfie” sui Social Network con l’hashtag #amoilmiocuore.
Le malattie dell’apparato cardiocircolatorio rappresentano ancora oggi la prima causa di mortalità in Europa. In Italia, provocano il 35% dei decessi maschili e il 43% di quelli femminili e determinano ogni anno la morte di circa 250.000 persone, con un impatto imponente sulla salute pubblica e sulle risorse sanitarie ed economiche (fonte: European Heart Network, consultabile al seguente link: http://www.ehnheart.org/cvd-statistics.html)
Gli esperti concordano sul fatto che l’80% circa delle malattie cardiovascolari e cerebrovascolari possa essere prevenuto intervenendo sullo stile di vita e i fattori di rischio, come ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, diabete, obesità, fumo, scorretta alimentazione, sedentarietà.
In Italia, si stima che circa 1/3 della popolazione sia ipertesa (37%). Purtroppo, solo 1/3 degli ipertesi sono in trattamento e soltanto 1/3 di questi ultimi raggiunge un controllo ottimale dei valori di pressione arteriosa. Pensando alle persone che afferiscono ad una farmacia “tipo” (circa 3500 cittadini), queste percentuali si traducono in circa 1200 ipertesi, più o meno consapevoli dei loro valori di pressione arteriosa e dei quali molti non sono ben controllati nonostante assumano farmaci antiipertensivi. Analogo discorso può essere fatto per l’ipercolesterolemia, a sottolineare ancor di più l’importantissimo ruolo che può giocare la farmacia e la stretta collaborazione tra medico e farmacista.
Nel video:
- Stefano Perlini
Unità di Medicina lnterna Policlinico San Matteo Pavia- Paolo Vintani
Farmacista di Milano- Agnès Regnault
Managing Director Pfizer Consumer Healthcare