Sono le punture di api, vespe e calabroni le più frequenti cause di reazioni allergiche. Conoscere la differenza tra una normale reazione ad una puntura e una vera reazione allergica può salvare la vita. Da maggio “Punto nel vivo” lancia una pagina Facebook, materiale informativo nei pronto soccorso italiani, nuove raccomandazioni per i medici di medicina generale e l’attivazione di una rete di esperti formata dai 25 principali centri allergologici specializzati nella diagnosi e terapia dell’allergia al veleno di imenotteri.
Sono oltre 5 milioni gli italiani che ogni anno vengono punti e si stima che da 1 a 8 su 100 sviluppi una reazione allergica senza essere a conoscenza delle conseguenze. L’allergia al veleno di Imenotteri può provocare reazioni localizzate (dal 2,4% al 26%) o severe reazioni sistemiche (dall’1% al 8,9%) di tipo respiratorio e cardiocircolatorio che si possono complicare fino alla morte, con circa 10 casi all’anno accertati in Italia.
L’iniziativa “Punto nel vivo” è promossa dai “25 esperti” che fanno riferimento ai principali Centri Allergologici Specializzati nella diagnosi e terapia dell’allergia al veleno di imenotteri, patrocinata da FederAsma e Allergie Onlus – Federazione Italiana Pazienti (www.federasmaeallergie.org) e realizzata con il contributo incondizionato di ALK-Abellò (www.alk-abello.it).
“Punto nel vivo” ha in programma una serie di azioni e strumenti di comunicazione, che partendo da Facebook come canale di comunicazione semplice e fruibile al servizio di tutto il pubblico, arrivano fino all’informazione e formazione di tutti i professionisti della salute che sono coinvolti nel percorso diagnostico e terapeutico dei pazienti allergici a veleno di imenotteri.
La prima pagina Facebook dedicata all’informazione sulle reazioni da punture di imenotteri sarà una “piazza virtuale” dove le persone, con pochi click, potranno trovare informazioni semplici e pratiche per conoscere gli imenotteri, distinguere una reazione normale da una reazione allergica, valutare la sua gravità, comprendere quando è necessario avere a disposizione e come utilizzare l’adrenalina autoiniettabile, presidio salvavita, e conoscere le indicazioni ad eseguire l’immunoterapia allergene specifica (AIT), unica terapia in grado di “curare” questa allergia.
Punto nel vivo, flyer e poster in 150 pronto soccorso italiani
Per tutti i mesi estivi verranno diffusi in oltre 150 pronto soccorso italiani materiali informativi sulla allergia al veleno di imenotteri, con l’obiettivo di favorire la conoscenza di un idoneo percorso diagnostico e terapeutico, realizzabile attraverso una stretta collaborazione tra personale del pronto soccorso e specialista allergologo.
Punto nel vivo rappresenta anche una nuova rete al servizio del paziente formata dai 25 principali centri allergologici italiani specializzati nella diagnosi e terapia dell’allergia al veleno di imenotteri. Per tutto il periodo della stagione estiva, i 25 centri di allergologia saranno promotori di iniziative di informazione sul territorio per sensibilizzare le persone sui rischi che si possono correre quando si sviluppa una reazione allergica da veleno di imenotteri. ”
Per maggiori informazioni sulle iniziative della campagna e sui centri allergologici di riferimento è possibile consultare: www.facebook.com/puntonelvivo
Nel video:
Maria Beatrice Bilò
Specialista in Allergologia Ospedali Riuniti di Ancona
Marina Mauro
Specialista in Allergologia Ospedale Sant’Anna di Como