Scompenso cardiaco, concluse le giornate europee

Oltre 600.000 persone colpite, 500 ricoveri ogni giorno per un totale di 165.000 all’anno, una durata media di degenza che supera i 10 giorni con un totale di 1.650.000 giornate di ricovero all’anno. I numeri dello scompenso cardiaco sono quelli di una vera e propria emergenza sanitaria e sociale.

Contro questa patologia si è mobilitata anche l’Italia: dal 2 al 10 maggio si sono svolte, con il supporto di Novartis, le Giornate europee dello scompenso cardiaco, declinazione italiana dell’European Heart Failure Awareness Day, campagna europea di sensibilizzazione e informazione promossa dal 2010 dalla Società Europea di Cardiologia (European Society of CardiologyESC) e dalla Heart Failure Association (HFA) of the ESC.
Grazie al coinvolgimento di Centri di riferimento cardiologici in 24 città di dieci Regioni, da Nord a Sud, cardiologi e personale sanitario, pazienti e familiari, volontari e istituzioni hanno partecipato a open day negli ambulatori, incontri educazionali, attività di sensibilizzazione nelle piazze.
Lo scompenso cardiaco si determina quando il cuore perde la capacità di pompare sangue in tutto il corpo in maniera adeguata alle richieste dell’organismo. A provocare l’insorgenza della patologia è generalmente un evento cardiovascolare come l’infarto o patologie cardiache pregresse che modificano la struttura del cuore. Anche diabete mellito, ipertensione non controllata, malattie infettive, possono essere coinvolte.
Affanno, mancanza di fiato, con crescente riduzione della tolleranza alla fatica, edema, ritenzione di liquidi sono i sintomi più frequenti. La malattia ha carattere progressivo: 
i pazienti vanno di solito incontro a episodi acuti la cui gravità e frequenza aumenta nel corso del tempo con progressivo peggioramento fino alla morte. Si stima che il tasso di mortalità sia del 30% a un anno dalla diagnosi, 50% a 5 anni. Per prevenire il peggioramento della malattia o l’evoluzione verso lo scompenso di altre condizioni è fondamentale controllare i fattori di rischio, come fumo, diabete, pressione, colesterolo e glicemia, e adottare un adeguato stile di vita basato su dieta sana e attività fisica regolare.
In Europa lo scompenso cardiaco provoca il triplo dei decessi dovuti a tumori avanzati come quelli della mammella e del colon. La scarsa conoscenza di questa patologia ostacola il tempestivo riconoscimento dei sintomi: secondo i risultati di una recente indagine solo 2 italiani su 100 sono in grado di descrivere i sintomi dello scompenso cardiaco e solo 30 su 100 ritengono si tratti di una patologia grave. Quando si verificano i sintomi di scompenso cardiaco, una persona su 4 lascia passare una settimana o più prima di consultare un medico, oppure non chiede affatto assistenza medica.
Il tuo cuore è un bene prezioso. Ascoltalo” è il claim delle Giornate europee, che puntano a promuovere una maggiore consapevolezza sullo scompenso cardiaco, sensibilizzando pazienti, medici e istituzioni sull’importanza di dare a questa patologia adeguata attenzione a livello di prevenzione, diagnosi, terapie, ricerca e presa in carico dei pazienti per ridurre la progressione della patologia e gli episodi acuti.
La campagna in Italia è realizzata con il sostegno incondizionato di Novartis Pharmaceuticals da sempre impegnata a sostenere il diritto alla salute e alle migliori terapie e a crescere l’awareness nei confronti di patologie a forte impatto sociale come lo scompenso cardiaco.

Nel video:

  • Massimo Piepoli
    Ambulatorio Scompenso Ospedale di Piacenza
  • Savina Nodari
    Day Hospital Scompenso Spedali Civili di Brescia
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