Lo stress è una condizione nella quale chiunque si può trovare: per motivi economici, per via di un lavoro non soddisfacente o semplicemente per via di una quotidianità tutt’altro che ideale dal punto di vista sociale e personale.
Esso è da considerare “sano” per il corpo quando di breve durata, mentre da combattere se prolungato perché può portare allo sviluppo di numerose patologie. Commenta Piero Barbanti, Primario Neurologo dell’Istituto Scientifico San Raffaele Pisana di Roma:
Nel mondo occidentale lo stress deriva non tanto da reali situazioni di pericolo, quanto dalla distanza che esiste tra il nostro ritmo di vita e quello che la nostra fisiologia richiederebbe, che rappresenta un vero e proprio social jet lag. In realtà il nostro cervello è una macchina più lenta di quello che pensiamo, come è lento il ragionamento che ci permette di comprendere e metabolizzare gli eventi, consentendoci di neutralizzarli e proteggendoci dallo stress.
Quindi farmaci sì, se ne avete bisogno, ma imparate contestualmente a regolarizzare i ritmi sonno-veglia; diminuite il tempo passato online e rilassatevi leggendo un buon libro. Fate inoltre dell’attività fisica e mangiate sano.
Quel che bisogna capire, essenzialmente, è come risolverlo e come combattere quelli che sono i principali sintomi che si sviluppano quando si è stressati. Assosalute vuole aiutare in tal senso. L’associazione nazionale farmaci di automedicazione infatti ha deciso di indicare al potenziale paziente quale sia l’approccio giusto nei confronti di questo problema ed i farmaci da utilizzare per combattere lo stress.
Sono 3 le categorie di farmaci che entrano in campo quando si tenta di trattare lo stress:
Antinfiammatori non steroidei per mal di testa e dolori muscolari
Melatonina, valeriana e passiflora per i disturbi del sonno
Antiacidi, Procinetici, Antisecretori e Inibitori della pompa protonica per disturbi dello stomaco, tra i quali il reflusso gastroesofageo.
Nel video:
- Pietro Barbanti
Istituto San Raffaele Pisana Roma