DOLORE localizzato, meglio i cerotti medicati

Mal di schiena, dolori muscolari, artriti e artrosi sono alcune delle sintomatologie più frequenti che colpiscono oltre 20 milioni di italiani. Si tratta di un dolore localizzato ed è spontaneo pensare ad una soluzione che riesca ad agire proprio dove c’è il dolore.
Come riportato nel Rapporto OsMed 2013 è stato registrato un incremento nella prescrizione (+5,3%) e nella spesa (+9,9%) di farmaci per la terapia del dolore e i FANS (antinfiammatori non steroidei) sono i più utilizzati. Sono disponibili in formulazioni per somministrazione orale, intramuscolare, sottocutanea, endovenosa e topica; nello specifico, il cerotto medicato è indicato per il trattamento locale di stati dolorosi e infiammatori di varia natura a carico di articolazioni, legamenti, muscoli o tendini.
I cerotti medicati sono il gold standard per il trattamento del dolore localizzato, in quanto offrono numerosi vantaggi rispetto alle terapie sistemiche: non sono invasivi per il paziente, hanno una lunga durata d’azione (almeno 12 ore), e sono ridotti notevolmente gli eventi avversi gastrointestinali, renali e cardiovascolari, poiché il farmaco raggiunge il circolo sanguigno in basse concentrazioni. I cerotti medicati hanno persino dei vantaggi rispetto agli antinfiammatori in gel o in crema poiché permettono un dosaggio più accurato del principio attivo e una migliore compliance in termini di somministrazione.
In ambito ortopedico, continua Paolo Cherubino, Past President SIOT, Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, la maggioranza dei pazienti lamenta dolore, che può essere acuto e insorto in seguito ad un trauma oppure cronico, in qualche parte del corpo. L’applicazione topica di un cerotto medicato antalgico quale il Flector® è estremamente raccomandata per controllare l’infiammazione locale conseguente a traumi minori o patologie muscolari, tendinee e articolari per l’azione topica concentrata e la riduzione degli effetti collaterali.

Nel video:

  • Claudio Cricelli
    Presidente Società Italiana di Medicina Generale
    Piercarlo Sarzi Puttini
  • Consigliere Società Italiana di Reumatologia
Total
0
Condivisioni
Articolo Precedente

Epatite C, le terapie innovative si producono ad Anagni

Articolo Successivo

Assegnato il PREMIO OMAR, organizzato dall’Osservatorio Malattie Rare

Articoli correlati