Da oggi disponibile la nuova siringa pre-riempita di ranibizumab che, grazie al suo innovativo meccanismo, risulta più precisa, sicura e maneggevole, riducendo il potenziale rischio di infezioni oculari.
Diverse malattie dell’occhio sono causate dalla crescita di vasi sanguigni patologici e non correttamente funzionanti. La formazione di questi vasi sanguigni è regolata da una proteina, chiamata VEGF.
Oggi sono disponibili nuovi farmaci, capaci di raggiungere il sito di formazione dei vasi sanguigni patologici e di contrastare l’azione del VEGF. Tra i farmaci anti-VEGF, Ranibizumab è al momento l’unico approvato e rimborsato per cinque patologie della retina.
“Questo nuovo dispositivo consente a noi specialisti retinologi di avere a disposizione uno strumento più preciso e rapido per somministrare il trattamento ai pazienti – afferma Michele Coppola, Direttore della Struttura Complessa di Oculistica del Presidio Ospedaliero di Desio – e soprattutto ci permette una riduzione del rischio di eventi avversi correlati alla sterilità che in alcuni casi possono compromettere l’esito della somministrazione con gravi conseguenze per il paziente”. Ranibizumab possiede un profilo di sicurezza ben caratterizzato, con un’esposizione nel mondo pari a oltre 2,8 milioni di anni-paziente ed è supportato da numerosi dati provenienti da studi clinici e dall’esperienza nel mondo reale. Oggi, grazie
alla nuova formulazione in siringa pre-riempita, sarà possibile migliorare ancora di più l’efficienza nella pratica clinica. “In pratica – continua Coppola – con questo nuovo dispositivo i medici sono nelle condizioni di poter velocizzare l’iter di somministrazione omettendo diverse fasi della procedura di preparazione di una siringa a partire da una fiala, come per esempio il montaggio dell’ago filtro, l’aspirazione del farmaco dalla fiala, la rimozione dell’ago filtro dalla siringa e la sua sostituzione con ago per iniezione”.
Nel video:
- Federico Ricci
Direttore Patologie Retiniche Università Tor Vergata Roma- Michele Coppola
Direttore Oculistica Ospedale di Desio