Aids e Hiv, ancora oggi in Italia sono oltre 4 mila l’anno i nuovi casi di infezione, ma sono ancora molti coloro che praticano rapporti sessuali a rischio e pensano che il problema riguardi soprattutto omosessuali e tossicodipendenti, secondo un’indagine realizzata da GfK Eurisko.
Mentre dal punto di vista della ricerca farmacologica il salto evolutivo è stato evidente e condiviso grazie ai notevoli miglioramenti in termini di efficacia e tollerabilità delle cure, dal punto di vista sociale i pregiudizi della popolazione, e non solo tra i giovanissimi, sono ancora presenti e dovuti in gran parte a conoscenze erronee sulla malattia.
Riguardo le terapie, oggi sono disponibili nuovi farmaci che racchiudono in una sola compressa tutti i principi attivi necessari a combattere il virus. Farmaci che purtroppo non sono sempre accessibili alle persone sieropositive.
Oltre ad aver determinato una cronicizzazione della malattia e quindi un innalzamento della vita dei pazienti, questi nuovi farmaci facilitano la gestione della terapia favorendo l’adesione al trattamento, e quindi una maggiore efficacia dello stesso.
Secondo l’indagine di GfK Eurisko: HIV E AIDS, CONOSCENZE ANCORA SCARSE
Nel video:
- Isabella Cecchini
Direttore Ricerche sulla salute Gfk Eurisko- Giovanni Di Perri
Professore di Malattie Infettive Università di Torino- Rosaria Iardino
Presidente OnorarioNetwork Persone Sieropositive