Prosegue l’impegno dei medici anestesisti per raccontare ai cittadini cosa succede durante un intervento chirurgico e il ruolo dell’anestesista, il medico che si trova sempre vicino al malato e che controlla in ogni momento il battito cardiaco, la pressione e la respirazione. Pochi conoscono il livello di complessità di un’anestesia, soprattutto se generale, e l’elevato livello di competenze che il medico deve possedere. Uno dei momenti cruciali dell’anestesia generale è infatti il risveglio, durante il quale può avvenire un ritardo del recupero del tono muscolare dovuto ai farmaci che vengono somministrati per «paralizzare» i muscoli durante l’intervento, con conseguenti problemi respiratori. Oggi sono disponibili antidoti, o antagonisti, che controbilanciano eventuali effetti indesiderati dei farmaci utilizzati per l’anestesia.
Grazie alla checklist gli anestesisti hanno contribuito in modo determinante a ridurre il numero delle complicanze che negli ultimi anni sono scese dall’11% all’8%. Il concetto della checklist, che deriva dalla pratica aereonautica con l’intento di garantire la sicurezza totale attraverso un processo di verifica costante di qualità, ha infatti evitato e continua a ridurre il numero di complicanze nei pazienti operati.
Sono queste le raccomandazioni principali che la Società italiana di anestesia, analgesia rianimazione e terapia intensiva suggerisce per la sicurezza del paziente in sala operatoria:
- checklist per prevenire eventi intra e postoperatori;
- protocolli per evitare infezioni;
- igiene delle mani accurata;
- chiara terminologia e profilassi delle trombosi venose.
Nel video intervistati:
- Massimo Antonelli
Presidente SIAARTI – Società Italiana di Anestesia Analgesia e Terapia Intensiva- Flavia Petrini
Direttore Scuola di Anestesia Università D’Annunzio di Chieti-Pescara- Antonio Corcione
Direttore Reparto Anestesia – Ospedale Monaldi – Napoli