A SESTO FIORENTINO SI TRACCIANO LE LINEE DELL’INDUSTRIA DEL FARMACO

Inaugurata la seconda linea di produzione del polo produttivo italiano e l’intenzione di continuare a puntare sull’Italia con una nuova tranche di investimenti di 70 milioni di euro che porteranno a Sesto Fiorentino una terza linea di produzione di insuline e ulteriori linee per auto-iniettori dei nuovi farmaci anti diabetici, ma non solo: Lilly ha in piano di espandere il polo italiano affinchè diventi un centro di riferimento mondiale per la produzione dei nuovi farmaci biotecnologici in fase di sviluppo nella altre aree in cui opera. In termini di capacità manifatturiera, ciò si tradurrà 230 milioni di cartucce di insulina prodotte, capacità raggiunta con la terza linea che sarà finita nel 2015. La nuova tranche fa crescere il valore totale dell’investimento a 400 milioni in 10 anni e porterà a una crescita dagli attuali 510 posti di lavoro in manifattura, su un totale degli attuali 1.110 dipendenti, ai 700 entro il 2017, con un indotto calcolato in circa 5.500 addetti creato nel tessuto economico del Paese. In controtendenza con l’andamento del settore in Toscana, un export in crescita con una percentuale che arriva al 97% verso 54 paesi, tra cui a breve anche la Cina, e importanti ricadute economiche sul territorio in termini tasse, esportazioni, attrazione di investimenti: il PIL attivato da Lilly nel solo 2013 è stato di 700 milioni di euro in Italia e circa 400 milioni in Toscana e, in base alle proiezioni, crescerà rispettivamente a 950 milioni e quasi 600 milioni di euro.
Dalla ricerca IRPET – Istituto Regionale Programmazione Economica della Toscana – è emerso che Eli Lilly rappresenta infatti il 30% del totale dell’export farmaceutico toscano, uno dei settori in controtendenza con il complesso delle esportazione farmaceutiche della Toscana. Inoltre, nel 2014 il PIL attivato da Eli Lilly nel sistema economico italiano è di circa 700 milioni di euro – 400 milioni nella sola Toscana. Si calcola che nel 2018 il valore crescerà a 950 milioni di euro in Italia e a quasi 600 milioni in Toscana. Eli Lilly, inoltre, rappresenta oggi 1 punto percentuale sul PIL di Firenze e 0,3 punti percentuali sul PIL toscano. L’Azienda contribuisce altresì al sistema economico attraverso le imposte pagate sui prodotti e sul reddito: nel 2013 Eli Lilly ha versato all’erario toscano circa 90 milioni di euro che salgono a 150 milioni a livello nazionale. Si calcola che saliranno a 140 milioni in Toscana e 230 milioni in Italia nel 2018.
Il piano di espansione del sito manifatturiero prevede come prossime tappe l’impianto di una terza linea di insuline biotecnogliche da DNA ricombinante oltre a una linea per la produzione di dispositivi per la somministrazione di nuovi farmaci antidiabetici. Con la terza linea, che sarà operativa entro il 2015, lo stabilimento italiano produrrà a regime 230 milioni di cartucce di insulina l’anno, oltre a 45 milioni di penne per l’insulina e 16,5 milioni di dispositivi auto-iniettori per nuove terapie anti diabetiche. Il piano di espansione prevede di amlpiare il polo affinché diventi un centro di riferimento mondiale per la produzione dei nuovi farmaci biotecnologici in fase di sviluppo nella altre aree in cui opera.

L’IMPATTO SUL TERRITORIO
Il rapporto tra unità di lavoro Lilly e unità di lavoro attivate sul territorio italiano attraverso l’indotto creato è molto alto ed è destinato a crescere. Nel 2010, il moltiplicatore era di 1 addetto Lilly per 5 addetti nell’indotto. Si calcola che nel 2018 arriverà a 1 a 6,3. Lilly rappresenta oggi 1 punto percentuale sul PIL di Firenze e 0.3 punti percentuali sul PIL toscano.
Cina, USA, Francia hanno attivato contratti con aziende italiane che hanno collaborato con Lilly Italia per un valore di circa 30 milioni di euro

L’OCCUPAZIONE
Nel 2011 il polo produttivo occupava 450 persone occupate nella produzione. Entro il 2014, le persone saranno 550 e alla luce dello sviluppo industriale il polo arriverà a impegare 700 persone entro il 2017. Il totale dei dipendenti è oggi 1.110 e comprende produzione e amministrazione.
14% è la quota di occupati da Lilly sul totale dell’industria farmaceutica in Toscana
Uno dei valori fondanti della Lilly è di investire nelle persone e creare occupazione di qualità. La percentuale di conferma dei contratti in Lilly Italia è dell’85%
Il Campus di Sesto Fiorentino è aperto alle visite: negli ultimi due anni ha ospitato più di 1000 persone tra famiglie, studenti, familiari di dipendenti, rappresentanti del mondo scientifico e politico
Circa 32.000 è il totale delle ore dedicate alla formazione dei dipendenti Lilly Italia ogni anno, per sviluppo di competenze tecniche e capacità manageriali.
Lilly ha creato una rete di partnership non solo con i principali poli universitari toscani ma anche in Italia

LA SOSTENIBILITA’
Negli ultimi 3 anni i volumi di produzione sono stati triplicati, pur mantenendo costante l’indice di efficienza energetica e massimizzando la produzione di energia pulita:
Dal 2007 al 2013 l’impianto di cogenerazione ha prodotto circa 95,000,000 di kWh di energia elettrica da metano(la sua attuale capacità di 2,4 MW verrà ampliata a 2,7 MW nel corso del 2014.
I pannelli fotovoltaici (+150 nel 2014) producono 210,000 kWh annui, consentendo di risparmiare circa 30.000 kg di emissioni di CO2 ogni anno.
Nel corso degli ultimi quattro anni l’efficienza di recupero idrico è aumentata da circa il 30% fino a sfiorare il 60%.
Entro il 2020 l’obiettivo maggiormente rilevante è quello di migliorare l’efficienza nella produzione di rifiuti ed arrivare al 70% di raccolta differenziata.

Nel video intervistata:

  • Olivia Bacco
    Direttore di Stabilimento – Eli Lilly Italia
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