I problemi di cuore si combattono anche con sostanze naturali

Un approccio di tipo nutrizionale o nutraceutico oppure l’aggiunta di alcuni integratori possono avere un effetto protettivo per cuore e circolazione.
Tra le sostanze naturali che possono essere utilizzate, si distingue il bergamotto, come evidenziato recentemente da uno studio condotto da Mollace. «Le proprietà curative del bergamotto e dei suoi derivati sono note da tempo, da quelle cosmetologiche alla disinfezione sino alle recenti acquisizioni nel settore nutrizionale. Meno noti sono gli effetti sistemici della frazione non volatile dell’olio essenziale di tale agrume, che è ricco di sostanze farmacologicamente attive» prosegue Mollace. «In particolare, studi recenti condotti nei nostri laboratori hanno documentato che la frazione non volatile dell’olio essenziale di bergamotto produce effetti antiproliferativi sulle cellule lisce dei vasi sanguigni. Tali effetti sono da attribuire alla presenza di sostanze antiossidanti e grazie alla presenza di bergamottina, una sostanza provvista di effetti calcio antagonisti, si registra anche un effetto ipotensivo di lunga durata. Pertanto i derivati del bergamotto rivestono un ruolo importante nel settore dei possibili agenti terapeutici di origine officinale. Per la serie di effetti che gli estratti del bergamotto rivestono sul sistema cardiovascolare, ne deriva un potenziale utilizzo di sicuro rilievo nel campo dei rimedi non convenzionali per combattere le principali patologie cardiovascolari quali l’ipertensione arteriosa e le vasculopatie».

Nel video intervistati:

  • Vincenzo Mollace
    Prof. Dip. Scienze della Salute, Università “Magna Graecia” – Catanzaro
  • Stefano Taddei
    Prof. Dip. Medicina Clinica e sperimentale, Università di Pisa
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