Quando sopraggiunge una crisi ipoglicemica, il cervello manda dei segnali di avvertimento, una sorta di “campanello di allarme che è a corto di zuccheri e che si manifesta sotto forma di alcuni sintomi:
• nausea
• sensazione di fame
• visione doppia
• formicolio generalizzato
• mal di testa
• dolori di stomaco
• pallore
Se la glicemia continua a scendere compaiono altri sintomi più importanti:
• cambiamenti repentini di umore
• depressione
• irritabilità
• confusione mentale
• stanchezza, sonnolenza
• estesa sudorazione
• incoordinazione neuromuscolare
Un’ulteriore abbassamento della glicemia, provoca:
• tremori
• parole e atti inconsulti
• sensazione di angoscia
• alternanza di crisi di pianto/riso
• sensazione di irrealtà
• disorientamento
Infine, a valori molto bassi di glucosio nel sangue possono comparire:
• convulsioni
• perdita di conoscenza
• paralisi transitorie
Per le persone con diabete, la gestione delle crisi ipoglicemiche è un obiettivo imprescindibile, di cui spesso il paziente è poco a conoscenza e per il quale è necessaria una consapevolezza più diffusa.
A 7 anni dal lancio del farmaco sitagliptin, MSD Primary Care Diabete presenta “L’educazione innanzitutto”, un nuovo progetto educazionale che ha come obiettivo quello di informare le persone con diabete sul problema ipoglicemia, le complicanze ad essa associate e sul ruolo della sua corretta gestione. Attenzione in particolare ai quei farmaci ipoglicemizzanti, come l’insulina e le sulfaniluree, che possono abbassare la glicemia fino a determinare uno stato di ipoglicemia. Le nuove classi terapeutiche come gli inibitori dell’enzima DPP-4, tra cui sitagliptin, non determinano un’ipoglicemia, confermando il buon profilo di tollerabilità associata all’elevata efficacia