Il decalogo per salvare l’udito

Dieci punti per salvaguardare il benessere dell’udito, un senso molto delicato che si può proteggere con un po’ di attenzione e alcuni semplici accorgimenti:

1. Proteggi l’udito dai rumori forti e improvvisi (ad esempio clacson, martelli pneumatici etc.).

2. Abbassa il volume quando ascolti la musica con cuffie o auricolari. Il segreto è mantenerlo a un livello tale da poter sentire le voci e i rumori circostanti.

3. Allontanati di tanto in tanto se ti trovi in un ambiente rumoroso come un concerto o la discoteca.

4. Riduci o elimina il consumo di alcool e tabacco perché questi possono influire sul delicato meccanismo di trasmissione dei suoni al cervello.

5. Fai attenzione durante le immersioni e negli altri sport acquatici, in quanto la pressione dell’acqua, se eccessiva, può danneggiare il timpano.

6. Durante decollo e atterraggio dell’aereo, se senti le orecchie tapparsi, esegui la “manovra di Valsalva”: compensa la pressione tappando il naso e soffiando con forza in esso.

7. Modera l’assunzione di farmaci, specialmente antibiotici, e attieniti alle indicazioni del medico.

8. Per la pulizia esterna delle orecchie è sufficiente usare acqua e sapone, come per il viso. Alla pulizia interna ci pensa direttamente l’orecchio.

9. Usa i bastoncini di cotone solo per pulire il padiglione esterno.

10. Controlla il tuo udito una volta all’anno dopo i 25 anni.

Attenzione anche al rapporto tra problemi di udito e demenza. il Consensus Paper “Sentire bene per allenare la mente” mette in luce la relazione tra ipoacusia e demenza. Oltre 7 milioni di italiani e 590 milioni di persone nel mondo convivono con un deficit dell’udito e vanno incontro a un rischio maggiore di sviluppare forme di demenza. Messo in luce dagli esperti il paradosso della longevità”: ipoacusia e demenza si moltiplicheranno nei prossimi 30 anni e nel 2050 “rischieremo di arrivare tutti a 100 anni, ma senza accorgercene.

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