Presentati i risultati del più importante e completo studio italiano sull’utilizzo del chewing gum contenente xilitolo come strumento integrativo per la prevenzione dalla carie. Lo studio è stato realizzato dal Centro di Collaborazione OMS per l’Epidemiologia Orale e l’Odontoiatria di Comunità dell’Università degli Studi di Milano, in collaborazione con l’Istituto di Clinica Odontoiatrica dell’Università degli Studi di Sassari. Lo studio clinico ha evidenziato che la somministrazione quotidiana di chewing gum allo xilitolo per un periodo di sei mesi a bambini in età scolare riduce lo sviluppo di carie dopo due anni.
I risultati dello studio hanno evidenziato una riduzione di rischio di contrarre nuove carie pari all’82% per il gruppo che ha utilizzato chewing gum contenente xilitolo.
«Alla base dei risultati di questo studio, siamo sempre più convinti che l’utilizzo di chewing gum con xilitolo sia un’efficace e poco costoso strumento preventivo nei confronti del rischio carie» commenta Laura Strohmenger – Professore Ordinario presso l’Università degli Studi Milano e Coordinatore del Progetto Ministeriale Sperimentazione territoriale di un programma integrato di oral health. «La prevenzione deve essere svolta in ogni luogo, a casa, come a scuola e al lavoro. Il risultato di questo studio, che è stato svolto in condizioni di vita reali, dà indicazioni utilizzabili da tutti nella vita di ogni giorno».
Vide-intervista a Laura Strohmenger – Professore Ordinario presso l’Università degli Studi Milano