Terme efficaci contro calcoli e psoriasi

La medicina termale può essere un efficace rimedio complementare alle terapie farmacologiche per trattare le patologie gastroenterologiche e dermatologiche.
In campo gastroenterologico, si possono individuare due patologie tanto diffuse, quanto diverse tra loro: la dispepsia funzionale e la calcolosi biliare. «Oggi, due studi dimostrano il beneficio delle acque sulfuree bicarbonato-calciche sui sintomi di entrambe queste malattie» spiega Marco Vitale, Università degli Studi di Parma e Coordinatore Scientifico FoRST, la Fondazione per la Ricerca Scientifica Termale . «I risultati del primo studio dimostrano, infatti, che con l’assunzione di acque sulfuree-bicarbonato-calciche per 12 giorni, i sintomi della dispepsia funzionale regrediscono e la loro intensità viene ridotta fino a non interferire più con le normali attività quotidiane del paziente».
Nel secondo studio, l’assunzione di acque sulfuree-bicarbonato-calciche in donne in menopausa ha dimostrato un duplice effetto positivo. «Innanzitutto, diminuisce il rischio di sviluppare calcoli biliari, patologia molto dolorosa e spesso soggetta a recidive e, secondariamente, permette un migliore mantenimento del peso corporeo, pur con un alto introito di calorie» aggiunge Vitale.
Nell’ambito dermatologico, i temi affrontati sono l’artrite psoriasica e la psoriasi. Per quanto riguarda l’artrite psoriasica, applicando la fangoterapia a pazienti già in cura con i farmaci biologici, le più moderne terapie per l’artrite psoriasica, si ottiene un ulteriore miglioramento dei sintomi, sia articolari, sia cutanei.
Il Solfuro di Idrogeno è invece eficace nel trattamento delle lesioni psoriasiche. «Il beneficio di questa acqua sulle lesioni psoriasiche – prosegue Vitale – è dato dall’azione che questa ha sui cheratinociti a livello molecolare. Il solfuro di idrogeno, infatti, inibisce la sintesi del DNA di queste cellule, rallentandone la crescita

Total
0
Condivisioni
Articolo Precedente

Una soluzione contro l’apnea notturna ostruttiva

Articolo Successivo

Novità per Parkinson, Alzheimer e sclerosi multipla

Articoli correlati