Farmaci, il futuro è donna

Si va verso la progettazione di terapie differenziate per sesso.
Anche l’Aifa raccomanda di condurre studi clinici con dati disaggregati per genere.
Eppure in diverse terapie a prevalenza femminile, come per esempio l’osteoporosi, i soggetti studiati sono in prevalenza uomini.
E nelle patologie a massima diffusione, come quelle cardiocircolatorie, non si è ancora studiata abbastanza la diversa efficacia di numerosi farmaci.
Al congresso Gender and Science riuniti i massimi esperti mondiali della medicina di genere.

Interviste a Flavia Franconi, professore di farmacologia all’Università di Sassari, e Andrea Lenzi, Professore Ordinario di Endocrinologia dell’Università Sapienza di Roma

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