Con i nuovi inibitori della tirosin-chinasi come nilotinib si può arrivare ad un livello talmente basso di cellule leucemiche residue da non poter più essere evidenziato con le comuni tecniche di monitoraggio. Grazie a “Path to Cure”, strategia voluta da Novartis, arrivano tecniche di monitoraggio della patologia e studi clinici con l’obiettivo di interrompere le cure in un numero sempre più alto di pazienti.
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